In questi ultimi anni, l’impiego del metallo nelle coperture e rivestimenti di parete sta rivestendo sempre un maggiore interesse. La diffusione di nuove leghe e colorazioni oltre alla vasta gamma già disponibile, offre la possibilità di creare nuovi effetti cromatici – giochi di luce per rispondere alle più svariate esigenze architettoniche.
Il suo utilizzo già da tempi remoti, trova continuità e maggior diffusione nell’architettura moderna, con la concezione di ambienti dove il laminato viene modellato sino a divenire una vera e propria pelle dell’edificio.
L’applicazione del metallo oltre ad offrire un carattere distintivo all’edificio, attribuisce allo stesso spiccate doti di durata, resistenza agli agenti atmosferici uniti all’estrema leggerezza del materiale.
Il crescente impiego del metallo, ha permesso di sviluppare e migliorare diverse tecniche di lavorazione dello stesso.
Tipologia di applicazioni:
Doppia aggraffatura
La tecnica dell’aggraffatura consente l’unione di lastre e nastri precedentemente profilati, ottenuta attraverso la sovrapposizione e ripiegatura dei lembi. Il fissaggio alla sottostruttura avviene con l’ausilio di linguette ancorate mediante chiodatura.
La molteplicità di sviluppi ottenibili e le disposizioni delle sezioni, aprono molteplici possibilità a livello decorativo. L’altezza minima dell’aggraffatura finita, pari a 23 mm, risulta dalla piegatura laterale delle lamiere che, mediante diverse operazioni, vengono congiunte per formare una doppia aggraffatura. Impiegando profilatrici ed aggraffatrici per la piegatura, su ogni sezione si determina una perdita di ca. 70 mm di materiale; il gioco che si forma, pari a 3 – 5 mm, assorbe la dilatazione trasversale delle lamiere dovuta a fenomeni termici.